L’amore per il Salento inizia più di dieci anni fa. Dalla nostra prima vacanza in Puglia è stato un innamoramento lento, ma sempre più forte.
La forza dei colori, il blu del cielo e dell’acqua, il rosso della ricca terra e dei tramonti infuocati sul mare sono entrati dentro di noi e non ne abbiamo più potuto fare a meno.

La stessa cosa è successa con il cibo, i sapori veri, intensi dei prodotti della terra e del mare. E poi, soprattutto, con i Salentini, grazie alla loro ospitalità e disponibilità, mai invadenti ma sempre presenti.
La masseria è comparsa così, un giorno, nascosta dietro l’alto muro di cinta, dietro l’antica Chiesetta di Santa Maria della Misericordia, proprio nel centro storico di Castrignano del Capo.
Era rimasto ben poco della masseria originaria, risalente alla fine del 1700, del nucleo abitato dai contadini, della zona adibita a ricovero degli animali e della parte coltivata.

I lavori di restauro sono durati più di due anni nel rispetto dei vincoli dati dalla Sovraintendenza alle Belle Arti. Ciò è stato possibile grazie all’insostituibile opera delle maestranze locali, che hanno tramandato di generazione in generazione l’arte e le tecniche costruttive, in grado di recuperare diligentemente materiali e parti esistenti e riprodurre elementi architettonici tipici del Salento quali le volte a botte, a stella e a doppia stella, veri capolavori di maestria e tenacia.

Oggi Corte Cucciata non è una nuova realtà, c’è sempre stata, è solo tornata a vivere.